Una vera rivoluzione contro le chiamate spam potrebbe presto arrivare sui nostri telefoni. L’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sta lavorando a un nuovo sistema di protezione: un filtro anti-spoofing che sarà obbligatorio per tutti gli operatori telefonici. Lo scopo è chiaro: fermare le telefonate moleste che ogni giorno tormentano milioni di utenti, spesso camuffate da numeri affidabili, come quelli di banche, enti pubblici o numeri locali. Questa tecnica, chiamata appunto “spoofing”, permette di falsificare il numero chiamante, aumentando le probabilità che la vittima risponda. E visto che molti di questi numeri non sono nemmeno richiamabili, segnalare l’abuso diventa quasi impossibile.
Il nuovo filtro, ancora in fase di definizione ma atteso entro l’estate, dovrebbe essere basato su un algoritmo capace di identificare e bloccare automaticamente le chiamate da numeri falsi o non autorizzati. Il lavoro dell’AGCOM non si è svolto da solo: dopo sei mesi di consultazioni pubbliche, sono state coinvolte anche associazioni dei consumatori come Altroconsumo e tutti i principali operatori telefonici. Il risultato è un pacchetto di misure tecniche che punta a eliminare lo spoofing alla radice, con un’attenzione particolare anche al traffico internazionale, spesso origine delle frodi più insidiose. Una volta approvata la delibera, gli operatori avranno sei mesi di tempo per adeguarsi.
Oltre a tutelare la privacy dei cittadini, questo intervento mira a riportare un minimo di fiducia nel sistema delle comunicazioni telefoniche, ormai compromesso da chiamate commerciali selvagge e tentativi di truffa quotidiani. Non sarà la fine di ogni chiamata indesiderata, ma potrebbe finalmente restituirci la tranquillità di rispondere al telefono senza sospetti. Come ha dichiarato Massimiliano Capitanio, commissario AGCOM, “è un passaggio fondamentale per ridare serenità agli utenti e colpire chi opera fuori dalle regole”.
via – grazie Jacopo per la segnalazione
