Samsung sta lavorando a pieno ritmo per migliorare la produzione del suo nuovo chip Exynos 2600, destinato alla prossima serie Galaxy S26. Questo processore sarà uno dei primi al mondo a essere realizzato con un sofisticato processo produttivo a 2 nanometri, che promette maggiore efficienza energetica e prestazioni più elevate.
Il problema principale, però, è che solo una piccola parte dei chip prodotti finora risulta funzionante: attualmente, su 100 chip creati, solo 30-50 sono utilizzabili. Per renderne conveniente la produzione su larga scala, Samsung punta ad aumentare questa resa almeno al 70%.
Il chip Exynos 2600 utilizzerà una nuova tecnologia chiamata GAA, che sta per Gate-All-Around, che riduce la dispersione di corrente elettrica e migliora l’efficienza del chip. Questo tipo di innovazione è fondamentale per ottenere prestazioni elevate senza consumare troppa batteria, il che lo rende ideale per smartphone top di gamma. Attualmente il chip è in fase di “produzione prototipale” e, se tutto andrà secondo i piani, la produzione vera e propria dovrebbe iniziare entro fine anno, in tempo per essere integrato nei modelli Galaxy S26 e S26+ previsti per febbraio 2026.
La disponibilità del nuovo chip Exynos dipenderà molto dal successo della produzione, però, e se Samsung riuscirà ad aumentare la resa almeno al 70%, il chip sarà presente nei Galaxy S26 venduti in Europa e forse in altri mercati. In alternativa, Samsung si affiderà al chip Snapdragon 8 Elite 2 prodotto da TSMC, che alimenterà sicuramente i modelli destinati agli Stati Uniti, al Canada, alla Cina e a tutti i Galaxy S26 Ultra, indipendentemente dal mercato.


