Apple starebbe lavorando dietro le quinte con un’app interna molto simile a ChatGPT, sviluppata per testare la prossima generazione di Siri. Secondo i rumor, l’app ha il nome in codice Veritas e viene utilizzata solo dagli ingegneri dell’azienda, senza alcuna intenzione di renderla pubblica.
Il suo scopo è permettere al team di sperimentare funzioni avanzate di intelligenza artificiale, tra cui la possibilità di cercare informazioni personali tra mail, foto, canzoni o video, e persino di compiere azioni dentro le app, come modificare immagini o gestire contenuti.
Il progetto Veritas funziona con lo stesso approccio conversazionale dei chatbot più noti: si interagisce con l’IA in linguaggio naturale e le conversazioni vengono memorizzate per dare continuità al dialogo. Nonostante questo, i vertici Apple non sembrano interessati a entrare direttamente nel mercato dei chatbot, motivo per cui Veritas rimarrà un prodotto interno. L’obiettivo è piuttosto affinare Siri, che da anni soffre di limiti rispetto alla concorrenza e che nella sua nuova veste dovrà finalmente offrire memoria contestuale, comprensione avanzata e capacità di azione multi-app.
La nuova Siri potenziata dall’intelligenza artificiale sarebbe dovuta arrivare già questa primavera, ma il debutto è stato rinviato a marzo (si spera) del prossimo anno.
Nel frattempo Apple avebbe avviato trattative con OpenAI, Google e Anthropic per valutare possibili collaborazioni nello sviluppo del suo assistente virtuale. Non solo iPhone: l’idea è quella di puntare a portare le nuove capacità IA anche su dispositivi come HomePod e Apple TV, per creare un ecosistema domestico più intelligente e integrato.


