Before you buy: Leggende Pokémon: Z-A

Before you buy: Leggende Pokémon: Z-A

Benvenuti nel nostro primo Before you buy, un format che non abbiamo di certo inventato noi dato che proviene da Gameranx, ma che moltissimi creator hanno adottato per informare la propria community su un prodotto o, soprattutto, su un videogioco in arrivo.

Nel nostro caso, il Before you buy sarà uno spazio in cui raccogliamo tutte le informazioni ufficiali, le novità confermate e le indiscrezioni più solide riguardo un titolo prima della sua uscita. Non si tratta di una recensione, perché il gioco non è ancora nelle nostre mani, ma di una guida completa per aiutarvi a capire cosa aspettarvi, così da arrivare preparati al day one e decidere se vale la pena prenotarlo o attendere i primi feedback.

Pokémon Legends Z-A

Il 2025 sarà un anno speciale per i fan dei mostriciattoli tascabili. Dopo il successo travolgente di Pokémon Legends: Arceus, Game Freak ha deciso di continuare a sperimentare con un nuovo capitolo che non è un semplice seguito, ma una reinterpretazione radicale del concetto stesso di gioco Pokémon.

Pokémon Legends Z-A non si limita a riproporre le formule vincenti del passato: cambia ambientazione, cambia sistema di combattimento e cambia perfino il modo in cui vivremo l’esperienza multiplayer.

In questo articolo vogliamo quindi raccogliere tutto ciò che sappiamo finora, così che possiate avere un quadro chiaro prima di decidere se sarà il titolo adatto a voi.


L’ambientazione urbana di Luminopoli

Se Arceus aveva stupito per la sua natura selvaggia, per quell’aria di esplorazione incontaminata che ricordava un survival più che un classico Pokémon, Z-A si sposta in tutt’altra direzione.

Questa volta l’intera avventura si svolgerà a Lumiose City (in italiano Luminopoli), la metropoli resa celebre da Pokémon X e Y. È la prima volta nella storia del brand che un titolo principale si ambienta completamente in un contesto urbano, e già questo cambia radicalmente l’approccio del giocatore.

L’idea di una città interamente esplorabile porta con sé conseguenze importanti sul ritmo di gioco. Ogni angolo può nascondere un allenatore pronto alla sfida, un evento particolare o un’area speciale dove trovare creature selvatiche.

Non sarà quindi un semplice “skin swap” del passato: l’ambientazione di Lumiose City promette di essere parte integrante del gameplay, quasi un personaggio vivo che accompagna il giocatore per tutta l’avventura.


Switch 2 e il salto tecnico

Pokémon Legends Z-A sarà ottimizzato per Nintendo Switch 2, e addirittura sarà il titolo bundle della console a partire da ottobre.

Questo significa che molti utenti vivranno la nuova generazione di Pokémon come prima esperienza sulla nuova macchina Nintendo. Non parliamo soltanto di una grafica migliorata, ma soprattutto di prestazioni: per la prima volta dopo quasi vent’anni, un gioco Pokémon uscirà con il supporto ai 60fps stabili.

Chi ha provato Arceus o, peggio, Scarlatto e Violetto, sa bene quanto le performance abbiano spesso minato l’esperienza generale. Con Switch 2 si volta pagina: scenari più dettagliati, animazioni fluide e un motore di gioco capace di reggere le ambizioni di un capitolo che vuole riscrivere le regole della saga.


Il ritorno delle Mega Evoluzioni

Assenti da troppo tempo, le Mega Evoluzioni tornano finalmente in Pokémon Legends Z-A. Introdotte con Pokémon X e Y, erano state abbandonate negli ultimi anni in favore di altre meccaniche come le Dynamax o le Teracristalizzazioni, ma i fan non hanno mai smesso di chiederne il ritorno.

Z-A risponde a gran voce con una loro reintroduzione che promette di cambiare le strategie in battaglia.

La scelta di puntare sulle Mega Evoluzioni ha anche un forte valore simbolico: riportare in auge una delle caratteristiche più amate dai giocatori proprio nella regione di Kalos, dove erano nate.

Non sappiamo i dettagli su tutte le mega forme inserite nel gioco, ma già la loro presenza rappresenta un elemento capace di generare entusiasmo e nuove possibilità tattiche.


Il nuovo sistema di battaglia

Una delle rivoluzioni più importanti di Legends Z-A riguarda il sistema di combattimento.

Per la prima volta nella storia della serie principale, si abbandona del tutto il turn-based a favore di scontri in tempo reale. Ogni mossa sarà legata a cooldown specifici, avvicinando il gameplay a quello di un action-RPG moderno.

Questo cambio radicale non è privo di rischi, perché tocca il cuore pulsante della saga Pokémon. Se ben realizzato, però, potrebbe rappresentare il più grande passo in avanti nella storia del franchise.

Più dinamismo, più tensione e più controllo diretto sulle azioni: il tutto renderà ogni battaglia diversa dall’altra, soprattutto in multiplayer.


Focus sui combattimenti tra allenatori

Legends Arceus aveva posto la cattura dei Pokémon al centro dell’esperienza, ma in Z-A il baricentro si sposta nettamente verso le lotte tra allenatori.

L’obiettivo principale della storia sarà scalare le classifiche, partendo dalla Z-rank fino ad arrivare alla prestigiosa A-rank. Per farlo, sarà necessario affrontare numerosi avversari sparsi per Lumiose City.

Naturalmente la cattura dei Pokémon non scompare, ma diventa più un contorno che il piatto principale. Ci saranno zone urbane apposite dove incontrare creature selvatiche, ma il cuore del gameplay sarà il confronto tra allenatori, trasformando ogni angolo della città in un potenziale campo di battaglia.


Modalità multiplayer più ricca

Con Z-A, il multiplayer smette di essere una funzione accessoria. Se Arceus permetteva solo di scambiare Pokémon con gli amici, questo nuovo capitolo offre un comparto competitivo completo.

Ci saranno lotte PvP per due o quattro giocatori, sia classificate che libere, e persino Pokémon esclusivi ottenibili solo tramite le sfide online.

Questa scelta segna un ritorno alla vocazione più sociale della saga, ma reinterpretata in chiave moderna. La possibilità di sfidare altri giocatori in tempo reale, in un sistema di combattimento completamente rinnovato, potrebbe diventare il vero punto di forza del titolo e allungarne enormemente la longevità.


Collocazione temporale: il seguito di X e Y

Un altro elemento che differenzia Legends Z-A da Arceus è la collocazione temporale.

Se Arceus fungeva da prequel, ambientato secoli prima nella regione di Sinnoh, Z-A si presenta come un vero e proprio sequel diretto di Pokémon X e Y. Alcuni personaggi di quella generazione tornano infatti in scena, invecchiati e pronti a riprendere il loro ruolo nella storia.

Questo dettaglio è cruciale non solo per i nostalgici di Kalos, ma anche per chi ama i riferimenti interni alla saga.

Ritrovarsi in un contesto familiare, ma narrativamente evoluto, promette di rendere l’esperienza più coinvolgente e di dare nuova linfa a una regione che era rimasta troppo poco esplorata in passato.


I Pokémon iniziali

Come tradizione vuole, anche in Legends Z-A all’inizio dell’avventura ci verrà chiesto di scegliere un compagno tra tre starter. Questa volta si tratta di Chikorita, Totodile e Treecko: un trio curioso, proveniente da generazioni diverse, che rompe ancora una volta gli schemi.

La domanda che i fan si pongono è se questi starter avranno nuove forme regionali o mega evoluzioni dedicate, proprio come era accaduto in Arceus con Oshawott, Cyndaquil e Rowlet.

Per ora non ci sono conferme, ma è evidente che Game Freak voglia sorprendere anche nella scelta dei compagni iniziali.


I piani per il DLC

Una delle critiche più forti mosse a Legends Arceus era l’assenza di contenuti post-lancio, nonostante il gioco si prestasse perfettamente a espansioni e aggiunte. Con Z-A questo errore non si ripeterà: Nintendo e The Pokémon Company hanno già confermato che il titolo riceverà DLC.

Annunciarli addirittura prima dell’uscita è un segnale chiaro di pianificazione a lungo termine. Ciò significa che possiamo aspettarci nuove aree, nuove sfide e magari anche nuove mega evoluzioni introdotte con gli aggiornamenti futuri.

Per chi intende investire molte ore nel gioco, è una garanzia di longevità, anche se a caro prezzo.


Differenze con Legends Arceus

Guardando al quadro complessivo, è evidente come Legends Z-A non sia una semplice riproposizione di Arceus. Ambientazione, sistema di combattimento, focus sulle lotte, multiplayer e persino la cronologia narrativa sono stati completamente rivisti.

Dove Arceus puntava tutto sull’esplorazione e la cattura, Z-A si concentra sull’azione e sul confronto diretto.

Il filo conduttore rimane quello della sperimentazione: Game Freak non ha paura di rischiare, e anche se questo potrà dividere la fanbase, è chiaro che Pokémon Legends Z-A segna un nuovo capitolo importante per l’evoluzione del franchise.


Conclusioni: conviene al day one?

Pokémon Legends Z-A non è un gioco qualsiasi: è il titolo che potrebbe segnare davvero l’inizio di una nuova epoca per il franchise.

Ambientazione urbana, sistema di combattimento in tempo reale, multiplayer competitivo e ritorno delle Mega Evoluzioni sono tutte scelte che, nel bene e nel male, dimostrano coraggio. Non siamo di fronte a un semplice aggiornamento estetico di Legends Arceus, ma a un progetto che vuole cambiare le fondamenta della serie.

Conviene acquistarlo subito al lancio? La risposta dipende da che tipo di giocatore siete.

Se siete fan storici e avete voglia di sperimentare un Pokémon diverso da tutto ciò che avete provato finora, allora sì, il day one ha molto senso: vivrete la novità in prima persona e parteciperete al dibattito sin dai primi giorni.

Se invece siete più scettici e preferite andare sul sicuro, forse aspettare le prime recensioni e i primi feedback sarà la scelta più saggia.

Una cosa però è certa: Legends Z-A non lascerà nessuno indifferente, e già questo basterebbe a renderlo uno dei giochi più attesi del 2025.

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