Arc Raiders: record di giocatori e i segreti di un successo mondiale

Arc Raiders: record di giocatori e i segreti di un successo mondiale

Arc Raiders

Il videogioco Arc Raiders si è imposto prepotentemente come la nuova hit del momento e ha ridefinito le aspettative per il genere degli extraction shooters in terza persona. I giocatori si trovano immersi in un mondo sci fi post apocalittico, visivamente sbalorditivo, nel quale devono combattere contro macchine spietate (chiamate ARC) per recuperare risorse vitali.

La formula proposta da Embark Studios mescola tensione e cooperazione in modo magistrale e risulta accessibile ai neofiti ma profonda abbastanza da soddisfare i veterani più esigenti che cercano sfide complesse.

La piattaforma Steam ha registrato nel fine settimana appena trascorso un picco impressionante di oltre 480 mila utenti connessi contemporaneamente. I grafici mostrano una crescita costante che ignora quasi del tutto i cali fisiologici tipici del periodo post lancio e subisce solo lievi flessioni il lunedì.

Tale costanza conferma che l’entusiasmo iniziale si è trasformato rapidamente in una passione solida capace di tenere incollata allo schermo una vastissima community di appassionati senza segni di stanchezza.

Il conteggio su Steam racconta solo una parte della storia poiché il numero totale di giocatori attivi tra PC e console (il gioco supporta il cross play e il cross progression) supera abbondantemente quota 700 mila. Le vendite complessive hanno già oltrepassato la soglia dei quattro milioni di copie e testimoniano la bontà della strategia commerciale e tecnica adottata dal team di sviluppo. Questo successo trasversale evidenzia come il titolo sia riuscito a penetrare in ogni segmento del mercato e a convincere un pubblico eterogeneo stanco delle solite proposte.

The new mine is….strong
byu/LifelessOne inArcRaiders

Il segreto di tale trionfo risiede anche nella capacità di Embark Studios di ascoltare le richieste della community e di plasmare l’esperienza di gioco in base ai feedback reali degli utenti. Titoli blasonati della concorrenza faticano a tenere il passo e mostrano segni di cedimento proprio mentre la nuova opera di Embark accelera senza sosta. La software house ha dimostrato con i fatti che un supporto attento e una comunicazione trasparente valgono molto più di qualsiasi campagna marketing aggressiva o nome famoso.

Tutto lascia presagire che il dominio di questo sparatutto durerà a lungo e non si tratterà di una semplice meteora passeggera destinata a spegnersi in pochi mesi. La natura live service del progetto garantisce un flusso continuo di contenuti che manterrà vivo l’interesse nel lungo periodo e consoliderà la posizione del gioco al vertice delle classifiche.

I giocatori possono guardare al futuro con ottimismo poiché sono consapevoli che gli sviluppatori hanno gettato basi solidissime per un’avventura destinata a evolversi.

Ora scusateci, dobbiamo andare a spammare “Don’t Shoot!“.

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