iPhone Air flop: l’industria abbandona gli smartphone ultrasottili

iPhone Air flop: l’industria abbandona gli smartphone ultrasottili

iPhone Air

Il deludente debutto commerciale di iPhone Air ha innescato una vera e propria fuga dal segmento degli smartphone ultrasottili da parte di tutta l’industria mobile. I report provenienti dall’Asia confermano che i principali marchi cinesi hanno deciso di congelare o eliminare del tutto i progetti analoghi dopo aver osservato i risultati negativi registrati da Apple. La scommessa sul design estremo non ha pagato e ha costretto i colossi del settore a rivedere immediatamente le proprie strategie di sviluppo per evitare perdite ingenti.

La catena di approvvigionamento ha subito tagli drastici sin dalle prime settimane di vendita e fornitori storici come Foxconn e Luxshare hanno addirittura smantellato le linee produttive dedicate al modello. Aziende rivali come Xiaomi e Vivo avevano in cantiere dispositivi pensati per competere direttamente su questo fronte ma ora hanno fatto marcia indietro. I piani per integrare soluzioni eSIM specifiche su scocche sottilissime sono stati accantonati in favore di formati più tradizionali e sicuri.

Il nodo centrale del fallimento risiede nel difficile equilibrio tra i compromessi tecnici necessari per raggiungere uno spessore di soli 5,6 millimetri e il costo finale del prodotto. Il dispositivo viene venduto a caro prezzo, ma offre una batteria ridotta e una singola fotocamera posteriore che lo rendono poco appetibile rispetto alle alternative. Gli utenti preferiscono spendere poco di più per acquistare il modello Pro, o addirittura il 17 base, che comunque offre di più e garantisce prestazioni fotografiche e autonomia nettamente superiori.

Questa accoglienza tiepida avrebbe spinto Apple stessa a tornare al tavolo da disegno per ripensare completamente la seconda generazione dello smartphone nel tentativo di inserire una seconda lente e una batteria più capiente. Anche Samsung si trova sulla stessa barca e pare abbia cancellato definitivamente il futuro Galaxy S26 Edge dopo le scarse vendite della versione attuale.

Il mercato sembra aver mandato un messaggio chiaro ai produttori indicando che l’estetica non può prevalere sulla funzionalità quando il prezzo richiesto è così elevato.

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