L’esperienza d’uso dell’applicazione Gemini sta per subire una trasformazione radicale grazie a un imponente investimento confermato dai vertici di Google. Logan Kilpatrick ha ammesso che l’attuale interfaccia non riesce a valorizzare appieno le enormi potenzialitร del modello e necessita di una revisione profonda definita internamente come UX 2.0.
Il confronto con la concorrenza ha evidenziato diverse lacune funzionali che il colosso di Mountain View intende colmare al piรน presto per offrire agli utenti uno strumento decisamente piรน fluido e intuitivo rispetto alla versione odierna.
Un’altra novitร molto attesa riguarda lo sviluppo di un client nativo dedicato ai computer con sistema operativo macOS per colmare il divario con le soluzioni rivali. L’utilizzo esclusivo tramite browser limita le funzionalitร avanzate e rende operazioni semplici come il caricamento di file multipli molto piรน lente e macchinose rispetto all’app desktop di ChatGPT.
huge investment happening in Gemini App UX 2.0 right now, hoping we win you over with this iteration ๐
— Logan Kilpatrick (@OfficialLoganK) November 28, 2025
La presenza di un software installabile permetterร una gestione migliore delle risorse locali e aprirร la strada a capacitร agenziali piรน profonde che richiedono un accesso diretto ai documenti presenti sul disco fisso.
Il divario attuale appare evidente se osserviamo come il software di OpenAI riesca a dialogare con strumenti esterni come Notion o il terminale di sistema in modo trasparente. Google ha compreso l’importanza di questa integrazione e lavora per eliminare la frizione causata dall’interfaccia web che spesso risulta inadatta per i flussi di lavoro professionali complessi. Non esiste ancora una data di rilascio precisa ma i ritmi serrati degli ultimi aggiornamenti ci fanno capire che non dovremo attendere molto per vedere queste migliorie sui nostri schermi.
I piani di espansione toccano anche il settore degli sviluppatori con il progetto di portare Google AI Studio su dispositivi mobili Android e iOS. Questa nuova applicazione prenderร il nome di Build Anything e consentirร di proseguire le sessioni di programmazione assistita e la gestione dei prompt anche in mobilitร senza dover ricorrere necessariamente al computer.
It really has been fun building this Thanksgiving ๐ https://t.co/AO85BxLlh8 pic.twitter.com/H90WdjepID
— Ammaar Reshi (@ammaar) November 28, 2025
I responsabili del design hanno specificato che i tempi per questo rilascio potrebbero essere leggermente piรน lunghi ma la direzione intrapresa conferma la volontร di rendere l’intero ecosistema accessibile ovunque.


