Con l’ultimo aggiornamento firmware, DJI ha trasformato il Neo 2 in quello che può essere definito il drone più Apple-friendly mai realizzato, e che rende l’esperienza di volo incredibilmente futuristica. La grande novità è il supporto nativo per Apple Watch (dalla Serie 8 in su e modelli Ultra), che permette di pilotare, tracciare e gestire le riprese direttamente dal polso, senza dover nemmeno tirare fuori l’iPhone dalla tasca.
È una funzione pensata per chi è in movimento: immaginate di scendere un sentiero in mountain bike o di correre con il drone che vi segue autonomamente mentre voi impartite comandi rapidi o controllate l’inquadratura con un semplice sguardo all’orologio, lasciando l’iPhone bloccato al sicuro nello zaino.
L’integrazione non si limita a semplici pulsanti virtuali, ma offre una gestione intelligente del live view. Sul piccolo schermo dell’Apple Watch appare il flusso video della telecamera in tempo reale, ottimizzato per risparmiare energia: quando abbassate il polso, lo streaming entra in pausa, per riprendere istantaneamente appena lo sollevate di nuovo.
Oltre al controllo visivo, l’aggiornamento sblocca la potenza dei comandi vocali e, cosa ancora più interessante per i vlogger, trasforma l’orologio in un microfono remoto. Questo permette di registrare la propria voce in sincrono con il video aereo, eliminando la necessità di attrezzature audio esterne complesse.

Questa mossa di DJI punta a catturare l’utenza dell’ecosistema Apple che cerca semplicità e immediatezza, e rende il drone un accessorio naturale quanto le AirPods. Non serve essere piloti esperti o gestire controller ingombranti: basta l’app DJI Fly in background sul telefono e il drone risponde ai gesti e alla voce tramite l’orologio.
Una notizia eccellente non solo per i possessori del nuovo modello, ma anche per chi ha acquistato il DJI Neo originale, dato che l’azienda ha confermato l’arrivo della stessa compatibilità anche per la prima generazione, democratizzando questa esperienza di volo “senza mani”.


