Steam a 64 Bit: addio ai 32 bit, più stabilità e supporto Switch 2

Steam a 64 Bit: addio ai 32 bit, più stabilità e supporto Switch 2

Steam

L’aggiornamento di dicembre di Steam vede il famoso client abbracciare finalmente i 64 bit, con cambiamenti invisibili a occhio nudo ma profondi nel funzionamento. Se vi state chiedendo cosa cambi oggi per voi quando aprite lo store o lanciate un gioco, la risposta onesta è: apparentemente nulla.

L’interfaccia è la stessa, la libreria è lì dov’era e non sono apparsi nuovi pulsanti magici. Per l’utente finale però questa transizione è fondamentale perché elimina vecchie limitazioni tecniche che frenavano la piattaforma, e prepara il terreno per un’applicazione molto più stabile nel lungo periodo.

Per spiegare cosa significhi passare da 32 a 64 bit in parole povere, immaginate la gestione della memoria del computer come uno zaino. Un programma a 32 bit può indossare solo uno zaino piccolo (può usare al massimo circa 4 GB di RAM), indipendentemente da quanta memoria abbia il vostro PC. Se lo zaino si riempie, il programma rallenta o va in crash. Il nuovo client a 64 bit può invece usare uno zaino gigante, accedendo a tutta la memoria disponibile nel sistema. Insomma, è come prendere il mega sacco su 99 notti nella foresta.

Questo non renderà i vostri giochi più veloci (quelli girano per conto loro), ma renderà l’applicazione di Steam molto più resiliente, capace di gestire librerie immense e download multipli senza soffocare o chiudersi all’improvviso.

Oltre a questa ristrutturazione del motore, l’aggiornamento porta con sé anche novità immediatamente tangibili. Valve ha migliorato gli strumenti di sicurezza nella chat, e permette finalmente di segnalare messaggi sospetti o molesti direttamente dalla finestra di conversazione. Sorprendentemente, le note di rilascio menzionano anche l’aggiunta del supporto per i controller della Nintendo Switch 2 (via USB) e per gli adattatori GameCube, oltre a correggere vari problemi di abbinamento con i pad DualSense Edge e Xbox Elite, confermando la volontà di Valve di rendere Steam l’hub universale per ogni tipo di periferica. D’altronde, le Steam Machine sono dietro l’angolo.

Infine, c’è un avviso di scadenza per chi utilizza hardware molto datato. Il passaggio all’architettura a 64 bit è ormai lo standard per chiunque usi Windows 10 o 11 moderni, ma per quella piccolissima nicchia di utenti ancora ancorata a versioni di Windows a 32 bit, il tempo sta per scadere.

Valve ha garantito il supporto e gli aggiornamenti per questi vecchi sistemi solo fino al 1° gennaio 2026. Dopo quella data, per continuare a utilizzare la piattaforma in sicurezza e ricevere le nuove funzionalità, sarà obbligatorio aggiornare il proprio computer.

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