Il nuovo Pixel Watch 4 segna una prima assoluta nel mondo degli smartwatch: grazie al chip Snapdragon W5 Gen 2 di Qualcomm, integra il supporto alla connessione satellitare tramite tecnologia NB-NTN (Narrowband Non-Terrestrial Network).
In pratica, questo permette all’orologio di inviare e ricevere messaggi anche quando non c’è copertura cellulare tradizionale, collegandosi direttamente ai satelliti in orbita. Non sostituisce una connessione dati completa come quella di un operatore, ma consente di comunicare in situazioni di emergenza o in zone remote, purché si disponga di un piano che includa questo tipo di servizio.
L’utilità di questa funzione diventa chiara in scenari concreti come ad esempio un’escursione in montagna senza segnale mobile, un viaggio in mare aperto o un guasto all’automobile in una zona isolata. In questi casi il Pixel Watch 4 può comunque inviare un messaggio di emergenza o condividere la posizione, e garantisce un livello di sicurezza che fino ad oggi era accessibile solo con dispositivi satellitari dedicati o con alcuni smartphone moderni. La batteria potenziata, con fino a 40 ore di autonomia dichiarata sul modello da 45 mm, aiuta a sostenere questo tipo di utilizzo, che richiede più energia rispetto alle reti terrestri.
In prospettiva, è probabile che anche altri smartwatch basati su Wear OS adotteranno questa tecnologia, trasformando la connessione satellitare da funzione esclusiva a standard diffuso nei prossimi anni, soprattutto per chi vive o viaggia spesso in aree con copertura mobile limitata.


