ABXYLUTE, azienda che conosciamo molto bene, ha svelato sul suo server Discord un progetto che sembra destinato a far discutere non poco: il nuovo 3D One, il primo PC handheld al mondo con supporto al 3D senza occhiali.
Il dispositivo è frutto di una collaborazione con il Tencent Innovation Lab ed eredita quanto di buono si era visto all’epoca del Nintendo 3DS, ma con tecnologie molto più evolute: tracciamento oculare preciso, algoritmi IA per la profondità e una resa visiva di nuova generazione.
La promessa è quella di trasformare qualsiasi gioco in un’esperienza tridimensionale, con la possibilità di passare da 2D a 3D con un semplice interruttore. Inoltre, circa 50 titoli molto popolari su Steam riceveranno un “deep effect mode” ottimizzato per un 3D ancora più convincente.

Dal punto di vista hardware, il 3D One punta in alto con un display touchscreen da 11 pollici, refresh rate regolabile fino a 120Hz (necessario per il 3D), e il nuovo processore Intel Luna Lake, progettato per offrire prestazioni elevate e al tempo stesso maggiore efficienza nel rendering tridimensionale.
La scelta di un pannello più grande rispetto alle console portatili tradizionali non è casuale: ABXYLUTE spiega che il 3D a occhio nudo e l’alta qualità dell’immagine risultano poco convincenti su schermi troppo piccoli.

Il dispositivo non si limita al gaming: i contenuti multimediali possono essere convertiti anch’essi in 3D. Film in streaming, clip personali o foto diventano immediatamente immersivi, con il limite dichiarato di non supportare immagini specchiate. A completare il pacchetto ci sono i controller staccabili con touch panel integrato, il kickstand posteriore per modalità da tavolo e il supporto a diversi scenari d’uso, passando dal formato portatile a quello “tablet” o persino “laptop-style” con tastiera collegata.



ABXYLUTE posiziona così il 3D One non solo come una console portatile ma come una piattaforma ibrida, in grado di unire intrattenimento, produttività e sperimentazione visiva. L’azienda descrive il progetto come un tentativo di rendere accessibile a tutti una tecnologia che fino a ieri era confinata ai laboratori industriali o ai prototipi.

Non resta che attendere la scheda tecnica completa e i primi video dimostrativi per capire se questa nuova frontiera del 3D riuscirà davvero a conquistare il pubblico.


