Apple avverte che l’App Tracking Transparency potrebbe essere disattivata in Europa, a causa delle forti pressioni da parte delle autorità di Germania, Italia e altri paesi. La funzione, introdotta con iOS 14, permette agli utenti di decidere se consentire o meno il tracciamento pubblicitario tra app e siti web, ed offre un controllo senza precedenti sulla privacy.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, “l’intensa attività di lobbying potrebbe costringerci a ritirare questa funzione, a discapito dei consumatori europei”. In pratica, Apple teme di dover limitare una delle sue principali misure di tutela dei dati, frutto di anni di battaglie contro le pratiche invasive della pubblicità digitale.
Le tensioni tra Cupertino e i regolatori europei non sono nuove. In Germania, l’Ufficio Federale Antitrust ha già accusato Apple di abuso di posizione dominante, sostenendo che l’ATT abbia penalizzato gli sviluppatori di terze parti e reso più difficile l’accesso ai dati necessari per la pubblicità. In Francia, la società è stata multata per 150 milioni di euro lo scorso marzo, con l’accusa di aver reso troppo complesso il processo di rifiuto del tracciamento. Anche in Italia è in corso un’indagine simile, con un verdetto atteso entro la fine dell’anno.
Apple, da parte sua, ribadisce di non raccogliere dati da app di terze parti e di aver già proposto soluzioni ai regolatori, ma afferma che molte delle richieste ricevute “comprometterebbero l’efficacia del sistema di protezione della privacy”.
Nonostante il rischio concreto di sospensione della funzione, Apple ha assicurato che continuerà a dialogare con le autorità europee per mantenere attiva l’App Tracking Transparency. Per l’azienda, la privacy rimane una priorità strategica e un punto cardine della sua identità, tanto da considerare questa possibile decisione “un passo indietro per gli utenti europei”.
Se l’ATT venisse effettivamente disattivata, si tratterebbe di un duro colpo per la tutela dei dati personali e per l’immagine di Apple come marchio impegnato nella difesa della privacy.
