Apple ha ottenuto una vittoria legale importante con l’archiviazione di una causa federale che l’accusava di aver stretto accordi anticoncorrenziali con Visa e Mastercard per frenare la concorrenza nei sistemi di pagamento digitali. La denuncia, presentata da alcuni commercianti tra cui il rivenditore Mirage Wine & Spirits, sosteneva che Apple ricevesse pagamenti continui da Visa e Mastercard, descritti come “una tangente cospicua e continuativa”, in cambio della promessa di non creare una propria rete di pagamento concorrente.
Secondo l’accusa, questi versamenti equivalevano allo 0,15% per ogni transazione con carta di credito e a 0,5 centesimi per ogni transazione con carta di debito effettuata tramite Apple Pay. I commercianti lamentavano che questa intesa avrebbe mantenuto elevate le commissioni e impedito l’innovazione, danneggiando così l’ecosistema competitivo. Inoltre, veniva criticato il controllo esclusivo di Apple sull’hardware NFC dell’iPhone, che, secondo i querelanti, ostacolerebbe la possibilità per terze parti di offrire sistemi alternativi di pagamento contactless.
Il giudice del distretto meridionale dell’Illinois ha respinto il caso, ritenendo che le accuse fossero troppo vaghe, basate su supposizioni e mancassero di prove concrete. Ha inoltre sottolineato come gli accordi stipulati tra Apple, Visa e Mastercard non escludessero la possibilità per Apple di sviluppare un proprio sistema di pagamento.
Nonostante la causa sia stata archiviata, i querelanti avranno 30 giorni di tempo per presentare una versione modificata della denuncia, altrimenti la chiusura del caso diventerà definitiva.


