Apple Watch Series 11 arriva sul mercato come un aggiornamento che, pur mantenendo molte caratteristiche del predecessore, introduce alcune differenze rilevanti.
Sebbene infatti ad un primo sguardo gli smartwatch di Cupertino possano sembrare esattamente identici, c’è molto movimento sotto la scocca e ci sono funzioni che sono esclusive del nuovo modello.
Batteria

La prima riguarda la batteria: l’autonomia in uso quotidiano ora raggiunge le 24 ore, con un miglioramento in modalità a basso consumo che rende l’orologio più affidabile anche nelle giornate più lunghe.
Migliora anche la ricarica rapida, che in soli 15 minuti permette di accumulare energia sufficiente per diverse ore di utilizzo.
Il processore rimane il chip S10, già presente in Series 10, ma è stato ottimizzato per garantire consumi più equilibrati, anche grazie alla nuova versione di WatchOS.
Connettività e Materiali

Un altro passo avanti è stato fatto nella connettività. Le versioni cellulari di Series 11 supportano il 5G, e garantiscono ora prestazioni superiori rispetto al 4G LTE utilizzato da Series 10.
Anche la resistenza del display è stata migliorata: sul modello in alluminio troviamo ora un vetro Ion-X trattato con tecnologia ceramica, più resistente ai graffi, mentre le versioni in titanio continuano a utilizzare il vetro in zaffiro, come avveniva nel modello precedente.
Salute e Fitness


Sul fronte della salute, Series 11 introduce nuove funzioni che ampliano le capacità di monitoraggio già avanzate del Series 10.
Tra queste c’è una notifica dedicata al rilevamento di possibili segni di ipertensione, basata sull’uso dei sensori ottici, e il nuovo Sleep Score, che valuta in maniera più dettagliata la qualità del sonno.
Alcuni miglioramenti software arriveranno anche su Series 10, ma le funzioni più innovative restano esclusive del modello più recente.
Design e compatibilità



Per quanto riguarda il design, le differenze sono più contenute. La cassa rimane disponibile nei formati da 42 e 46 millimetri, con lo stesso layout di pulsanti e corona digitale.
Non cambia l’ergonomia, che resta identica a quella del predecessore, né la compatibilità con i cinturini esistenti.
La vera novità estetica è rappresentata dall’arrivo di nuove combinazioni e colorazioni, che rendono la gamma più varia senza stravolgerne lo stile.
Vale la pena cambiare?

Apple Watch Series 11 non cambia l’esperienza alla radice ma la arricchisce con maggiore autonomia, nuove funzioni di salute e un livello superiore di connettività.
Se avete un modello recente (dal Series 8 in poi) il cambio non è assolutamente consigliato, a meno che non abbiate bisogno delle ultime funzioni e sensori introdotte negli ultimi anni, come il rilevamento dell’apnea notturna o, per l’appunto, l’ipertensione.
Se invece siete ancora su un modello più vecchio, che ormai probabilmente inizia anche a mostrare i segni del tempo con graffi sulla scocca, il vetro, e una batteria che vi lascia volentieri a piedi, il cambio è quasi d’obbligo.
Apple Watch Series 11 rappresenta l’apice del percorso di Apple sugli smartwatch in quanto a funzioni, design, salute e stile.


