Basta homescreen brutte! Google forza gli sviluppatori ad adottare icone compatibli con i temi

Basta homescreen brutte! Google forza gli sviluppatori ad adottare icone compatibli con i temi

Basta icone ribelli e homescreen arcobaleno: Google ha deciso che il tempo delle schermate “brutte” è finito. Con una modifica al Developer Distribution Agreement, gli sviluppatori Android non potranno più ignorare le icone compatibili con i temi, ossia quelle che si uniformano ai colori del wallpaper scelto dall’utente.

In pratica, niente più app che rovinano l’armonia della schermata con il loro logo sgargiante piazzato lì in mezzo. Dal 15 settembre per i nuovi account, e dal 15 ottobre per chi è già su Play Store, tutti dovranno adeguarsi fornendo a Google anche un’icona monocromatica, pronta a essere tinta come meglio crede il sistema.

La scelta non arriva dal nulla: già dal 2022, con Android 13, Google aveva introdotto le icone a tema, lasciando però agli sviluppatori la libertà di supportarle. Indovinate un po’? In pochi si erano presi la briga di aderire.

Ora Mountain View ha deciso di passare alle maniere forti: se vuoi stare sul Play Store, la tua icona deve piegarsi al design uniforme. Gli sviluppatori, insomma, non potranno più dire “il mio brand prima di tutto”: la coerenza estetica viene prima, almeno secondo Google.

Per gli utenti, la promessa è una schermata finalmente coerente, dove tutte le icone parlano la stessa lingua cromatica. Per gli sviluppatori, invece, è un piccolo colpo all’orgoglio: vedersi imporre una seconda icona, in bianco e nero, pronta a essere colorata come un disegno per bambini, non farà piacere a tutti.

Ma tant’è: chi non accetta, fuori dal Play Store. In fondo, Google non ha mai avuto troppa pazienza con chi rompe l’armonia del suo giardino digitale.

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