Con iPadOS 26, Apple ha ampliato a sorpresa il supporto a Stage Manager, a una gamma molto più ampia di modelli di iPad rispetto al passato. Se con iPadOS 18 la funzione era ancora riservata a pochi dispositivi di fascia alta, ora Stage Manager arriva anche su iPad Air di terza generazione e successivi, iPad mini (dal modello di quinta generazione) e iPad base (dall’ottava generazione).
Questo significa che moltissimi utenti potranno finalmente sfruttare una gestione avanzata delle finestre, che permette di orgranizzare e spostare liberamente più app sullo schermo, in modo simile a quanto accade su Mac con l’omonima funzione, per sfruttare un multitasking più strutturato.
Stage Manager consente di organizzare le app in gruppi e spazi multipli, ed offre un’esperienza di lavoro più ordinata e produttiva. Anche nella nuova versione, però, resta la limitazione per l’uso su monitor esterni: solo gli iPad con chip M1 o superiore possono sfruttare questa possibilità.
Vale la pena ricordare che Stage Manager, lanciato originariamente su iPadOS 16, era stato progettato solo per i modelli M1 per motivi di performance, ma Apple ha ora rivisto le sue posizioni, probabilmente grazie alle ottimizzazioni introdotte con iPadOS 26.
Ci teniamo a ricordare che, essendo ancora agli albori della fase beta, questa cosa potrebbe cambiare con, o prima della versione finale.
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