Valve ha confermato una novità che potrebbe cambiare il volto della sua piattaforma per sempre. Accanto alla nuova Steam Machine, allo Steam Controller e al visore Steam Frame, l’azienda introdurrà il supporto nativo ai giochi Android direttamente all’interno di Steam. La mossa nasce dal fatto che Steam Frame utilizza un chipset Snapdragon 8 Gen 3, quindi la base ARM consente alla versione moderna di SteamOS di eseguire file APK senza conversioni o emulatori.
Questo significa che titoli pensati per smartphone e per le piattaforme basate su Android, come Meta Quest, possono girare nativamente dentro Steam con prestazioni elevate.
Il risultato è una porta d’ingresso completamente nuova: gli sviluppatori che già pubblicano giochi su Android o su Quest possono adattare i propri progetti a Steam con pochissime modifiche. Valve ha confermato l’intenzione di fornire kit di sviluppo dedicati, così che i team possano pubblicare rapidamente versioni ottimizzate per l’ecosistema Steam. Per la piattaforma PC significa una potenziale esplosione di titoli leggeri, creativi e sperimentali, un segmento spesso sottorappresentato nel catalogo tradizionale di Steam, tutto senza toccare Proton perché non è necessario alcun layer di traduzione.
Questo non indica che Steam diventerà una discarica di app Android non legate al gaming. Valve ha ribadito che programmi non ludici trovano già spazio su Steam, ma considera il browser l’ingresso naturale per un certo tipo di strumenti, per esempio chat vocali o utility. Lo scopo non è portare ogni app Android sulla piattaforma, ma arricchire l’offerta videoludica con esperienze previste per sistemi ARM, comprese quelle nate per la realtà virtuale. Steam Frame, infatti, supporta il sideloading degli APK, quindi ogni utente potrà installare ciò che desidera in modo semplice e senza ostacoli.
Con questa apertura verso ARM, il futuro dell’hardware Valve diventa ancora più interessante. Il supporto nativo ai giochi Android permette a SteamOS di mostrarsi come un sistema flessibile, pronto a espandersi oltre le tradizionali architetture x86. Questa evoluzione alimenta nuove aspettative riguardo a un eventuale Steam Deck 2 e consolida l’idea che Valve si stia muovendo verso un ecosistema unificato, capace di abbracciare PC, handheld, VR e ora anche mobile gaming.
