Google ha iniziato a inviare agli utenti email che stanno già facendo discutere: a partire dal 7 luglio 2025, Gemini sarà in grado di interagire con app come Telefono, Messaggi, WhatsApp e altre utility, indipendentemente dal fatto che l’attività di Gemini nelle app (Gemini Apps Activity) sia attiva o disattivata.
Il problema è che la comunicazione inviata da Google è piuttosto vaga, e questo sta generando preoccupazioni sulla privacy. In molti si chiedono se Gemini avrà accesso a questi servizi anche se si è scelto di non abilitare la sua attività nelle app, e soprattutto che tipo di controllo o interazione potrà effettivamente esercitare.
A rendere la questione ancora più opaca, l’email spiega solo che chi non desidera queste funzionalità potrà disattivarle tramite “le impostazioni dell’app”, senza indicare con precisione dove trovare l’opzione o quali elementi saranno effettivamente esclusi. Inoltre, il link fornito nella comunicazione porta a un generico Gemini Apps Privacy Hub, che non offre chiarimenti concreti su cosa cambierà davvero.
Al momento resta il dubbio: “aiutare a usare” significa che Gemini potrà leggere i messaggi, inviarli, consultare i registri delle chiamate o interagire con app di terze parti come WhatsApp anche senza esplicito consenso?
Con l’aggiornamento ormai imminente, la questione non è ancora chiarita, e molti utenti stanno chiedendo spiegazioni più trasparenti a Google.


