Ieri sono stati presentati i nuovi smartphone di casa Google, e la domanda sorge spontanea: Google Pixel 10 o Google Pixel 10 Pro?
Google ha mostrato chiaramente la differenza tra un modello base “per tutti” e un Pro che punta decisamente più in alto. Il Pixel 10 porta aggiornamenti importanti rispetto alla generazione precedente, come il nuovo chip Tensor G5, un teleobiettivo da 5x e una dose generosa di funzioni IA. Ma appena si guarda al fratello maggiore, diventa evidente che la vera esperienza “completa” sta nel Pro, dove Google ha inserito le novità più golose.
Display
Partiamo dal display, che già segna un confine netto. Il Pixel 10 si affida a un buon OLED da 6,3 pollici con refresh rate variabile tra 60 e 120 Hz e una luminosità di picco di 3000 nit. Solido, certo, ma il Pixel 10 Pro fa meglio: grazie al pannello LTPO scende fino a 1 Hz per risparmiare batteria e spinge la luminosità a 3300 nit. Non solo: anche la definizione è superiore, con una densità di pixel più alta che rende immagini e testi più nitidi. Insomma, il Pro non è solo “più luminoso”, è un pannello di fascia più alta pensato per chi non accetta compromessi.


Memoria
Poi c’è la questione memoria e IA. Google spinge moltissimo sull’integrazione delle sue funzioni Gemini e sul nuovo Magic Cue, ma l’hardware fa la differenza. Il Pixel 10 si ferma a 12 GB di RAM, che sono tanti oggi ma rischiano di diventare stretti con l’evoluzione dei modelli AI. Il Pro, invece, sale a 16 GB e offre fino a 1 TB di memoria interna, rendendolo più “future proof”. Non è solo un dettaglio tecnico: basta ricordare come la serie Pixel 8 abbia faticato a gestire Gemini Nano a causa della RAM limitata.
Fotocamere
Sul fronte fotografico e video, il Pro prende ancora più distanza. Il Pixel 10 ha un nuovo teleobiettivo, ma resta indietro su funzioni chiave come Video Boost e Night Sight Video, che migliorano drasticamente i filmati notturni e permettono di registrare fino a 8K, esclusiva del Pro.
Inoltre, i sensori del modello di punta sono più grandi, catturano più luce e dettaglio, e il Pro Res Zoom arriva addirittura a 100x contro i 20x del Pixel 10. Persino la fotocamera frontale cambia radicalmente: 42MP contro i 10,5MP del modello base.

Connettività
Infine, il pacchetto connettività e extra: il Pixel 10 si ferma al Wi-Fi 6E, mentre il Pro offre Wi-Fi 7, Ultra Wideband e supporto Thread per integrarsi con la smart home. A questo si aggiunge un sensore di temperatura certificato FDA, che potrà sembrare marginale ma completa un quadro già ricchissimo.
Considerando che il distacco di prezzo tra i due modelli è di circa 200 euro, ma il Pro include anche un anno di abbonamento a Google AI Pro, diventa chiaro che la vera scelta per chi cerca un flagship “totale” è solo una: il Pixel 10 Pro.


