Google ha deciso di abbandonare Samsung come fornitore per la produzione dei chip Tensor, puntando tutto su TSMC a partire dal Pixel 10. Questa nuova collaborazione dovrebbe durare almeno fino al Pixel 14, grazie a un accordo pluriennale. Il passaggio a TSMC consentirà di realizzare chip più efficienti dal punto di vista energetico e termico, sfruttando nodi di produzione più avanzati rispetto a quelli utilizzati finora. L’obiettivo è ridurre i problemi di surriscaldamento e migliorare l’autonomia, due criticità storiche dei dispositivi Pixel.
Il chip Tensor G5 del Pixel 10 potrebbe essere prodotto con il nodo a 3nm di TSMC, lo stesso usato da Apple per l’A18 dell’iPhone 16. Anche se questo non garantisce automaticamente un salto in prestazioni, rappresenta un passo in avanti per avvicinarsi a concorrenti come Qualcomm.
Il miglioramento reale dipenderà comunque da altri elementi, come l’architettura interna e le frequenze operative. Google sembra intenzionata a rendere i suoi prossimi dispositivi più competitivi, almeno sul fronte dell’efficienza.
Sarebbe anche ora di farlo, comunque, aggiungiamo noi, dato che i Pixel sono dispositivi meravigliosi, castrati ogni anno da un processore sì capace, ma non propriamente adatto alle grandi richieste (soprattutto riguardo l’IA) che Android ormai richiede.


