Quando nel 2017 Hollow Knight debuttò su PC, nessuno immaginava che un piccolo studio indipendente australiano come Team Cherry potesse scuotere l’intera scena videoludica.
Realizzato da appena tre persone, il gioco mescolava atmosfere gotiche, una mappa intricata e un livello di sfida degno dei grandi classici. Nel giro di pochi anni superò i 15 milioni di copie vendute, conquistando pubblico e critica grazie alla sua capacità di unire profondità narrativa, estetica memorabile e un gameplay raffinato che teneva i giocatori incollati allo schermo per decine di ore.

Il peso di un’eredità importante
Con un simile successo alle spalle, l’attesa per un seguito era inevitabile. Silksong, inizialmente concepito come semplice DLC, si trasformò presto in un progetto autonomo e molto più ambizioso.
L’annuncio del 2019 fu accolto con entusiasmo, ma col tempo la lunga attesa si trasformò in leggenda. Per anni, ogni evento videoludico diventava occasione di speculazioni e meme da parte della community, fino al punto che l’uscita del gioco sembrava quasi un miraggio.
Team Cherry, però, non si è mai fatto prendere dalla fretta, spiegando che il loro obiettivo era consegnare un titolo degno delle aspettative create dal predecessore.


Il giorno tanto atteso
Il 4 settembre 2025 segna una data storica: Hollow Knight: Silksong arriva finalmente sugli scaffali digitali e fisici. Le prime ore sono state un trionfo, con oltre 560.000 giocatori collegati contemporaneamente su Steam e un record di vendite che ha superato i 16 milioni di dollari in appena 24 ore.
Mai un titolo indie aveva avuto un lancio così imponente sulla piattaforma di Valve, e questo dato è bastato a certificare quanto la passione dei fan fosse rimasta intatta nonostante sei anni di attesa.
A questi numeri, ovviamente, vanno aggiunti quelli non conosciuti delle varie piattaforme console.

Accoglienza e risultati della critica
Le recensioni non hanno tardato ad arrivare, con la critica che ha assegnato a Silksong punteggi altissimi, mentre gli utenti hanno espresso un entusiasmo ancora maggiore, con valutazioni che viaggioano sul 9 e sul 10.
I commenti lodano la fluidità del combattimento, le boss fight spettacolari e la cura artistica che da sempre contraddistingue Team Cherry. Pur non essendo visto come un titolo rivoluzionario, viene percepito come un sequel che rafforza e amplia la formula originale senza snaturarla.


Un mondo più ampio e una nuova protagonista
Questa volta a guidare l’avventura è Hornet, personaggio già amato dai fan, che si muove nel regno di Pharloom tra città sospese, foreste brulicanti e deserti silenziosi.
Il gioco introduce oltre 200 nuovi nemici, circa 40 boss e un sistema di missioni più articolato, ed offre un’esperienza che si stima essere circa il 50% più grande rispetto al primo capitolo.
A ciò si aggiungono nuove abilità di movimento e strumenti che rendono l’esplorazione più dinamica e variegata.

Il futuro di Silksong e di Team Cherry
Il successo di Silksong conferma non solo la forza della serie, ma anche la capacità di Team Cherry di mantenere viva la fiducia dei giocatori. Lo studio ha già accennato a futuri aggiornamenti e contenuti post-lancio, segno che la loro visione per Pharloom non si fermerà qui.
Con due capitoli capaci di segnare profondamente la scena indie e non solo, Hollow Knight e Silksong rappresentano oggi due pietre miliari che hanno ridefinito cosa può essere un videogioco nato da un piccolo team ma capace di raggiungere il cuore di milioni di persone.


