Il Pixel 10 potrebbe introdurre un’importante novità per gli amanti della fotografia macro: l’uso del teleobiettivo anche per gli scatti macro. Questo tipo di lente, a differenza dell’ultragrandangolo attualmente usato nei Pixel (e nella grande maggioranza degli smartphone) per le macro, offre vantaggi evidenti in termini di profondità di campo, sfocato naturale e minori distorsioni.
Non a caso, nelle fotocamere professionali, le vere lenti macro sono spesso zoom con una distanza focale più lunga, proprio per garantire un migliore isolamento del soggetto e una resa più pulita. Google sembra intenzionata a sfruttare l’intelligenza del software per decidere automaticamente quale lente usare in base alla distanza dal soggetto.
C’è però un aspetto tecnico cruciale che andrà valutato con attenzione: la distanza minima di messa a fuoco del teleobiettivo. È proprio questo parametro a determinare il fattore di ingrandimento effettivo e quindi la vera efficacia in ambito macro.
Se Google riuscirà a ridurre sensibilmente questa distanza pur mantenendo la qualità d’immagine, il Pixel 10 potrebbe diventare uno degli smartphone più versatili per le macro. Il tutto senza sacrificare la fotocamera ultragrandangolare, che continuerà a essere disponibile per chi preferisce scatti ravvicinati a distanze molto brevi.


