Il caso non è più ignoto: i primi giorni di iPhone 17 Pro confermano uno “scratchgate” reale.
Sotto accusa il nuovo telaio in alluminio anodizzato, più soggetto a graffi e scheggiature dove la vernice non regge a tocchi, sfregamenti o minimi urti anche quotidiani.
Nel podcast, tra recensione tecnicamente onesta e diario personale, Jacopo racconta la delusione: il Pro 2025 è un capolavoro di design e autonomia, con audio potentissimo ed ergonomia che invita a usarlo senza cover… ma tra materiali e scelta radicale di Apple, la resistenza estetica è il vero punto debole.
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