Il mercato degli smartphone più sottili e dal look premium sta vivendo un momento delicato. Ne è prova il Samsung Galaxy 25 Edge, che non starebbe ottenendo il successo sperato, nonostante un design curato e specifiche tutto sommato equilibrate. L’idea di un prodotto così sottile con caratteristiche estetiche da top di gamma sembrava vincente, ma il pubblico continua a premiare dispositivi ben più riconoscibili o più aggressivi nel rapporto qualità/prezzo.
In questo contesto, Apple si starebbe preparando a lanciare l’iPhone 17 Air, una nuova variante che dovrebbe offrire un design raffinato e sottilissimo, un display grande e una fotocamera essenziale, ma dopo il mezzo passo falso di Samsung, Apple potrebbe dover rivedere la propria strategia di marketing: non basterà puntare sull’estetica o sul brand. Per convincere gli utenti, l’iPhone 17 Air dovrà avere una vera identità, e non sembrare semplicemente un Pro alleggerito.
Una mossa possibile? Puntare tutto sull’esperienza d’uso: batteria potenziata, leggerezza estrema, intelligenza artificiale finalmente funzionante per foto, video e produttività. Apple potrebbe anche spingere il 17 Air come l’iPhone dei creator, creando una narrativa chiara e distinta rispetto ai modelli più blasonati. Senza un posizionamento preciso, il rischio è che venga percepito come “né carne né pesce” e finisca per seguire lo stesso destino del Galaxy S25 Edge.
Il pubblico premierà questa nuova proposta? Al momento, l’incognita è forte. Se Apple non riuscirà a comunicare con chiarezza per chi è pensato l’iPhone 17 Air, il rischio flop è concreto. I consumatori, oggi più che mai, sono attenti al valore reale dietro al prezzo e meno disposti a comprare per il solo logo.
La sfida sarà tutta lì: convincere che Air non è solo una versione “lite”, ma una scelta di stile e funzionalità.
