Abbiamo parlato qualche giorno fa del nuovo Snapdragon 8 Elite Gen 5, e come previsto lo stesso si è imposto subito come il punto di riferimento assoluto nei test prestazionali, mostrando come Qualcomm abbia tratto il massimo dalla sua scelta di passare a un design completamente personalizzato.
Nei primi benchmark su Geekbench, il chip ha registrato 12.170 punti nei test multi-core e 3.832 nei single-core, numeri che superano nettamente non solo i concorrenti Android ma anche l’ultimo Apple A19 Pro, fermo a circa 10.500 punti. Questo significa che Qualcomm non solo ha colmato il divario con Cupertino, ma ha addirittura superato la concorrenza, portando un incremento del 20% in potenza CPU e del 35% in efficienza rispetto alla generazione precedente. Un balzo che dimostra come il lavoro fatto sui core Oryon stia cambiando gli equilibri dell’intero settore.
Anche sul fronte grafico le sorprese non mancano: l’Adreno integrato nel nuovo processore mostra un miglioramento del 23% nelle prestazioni e del 20% nei consumi, risultati notevoli considerando che il chip resta prodotto sul nodo a 3nm di TSMC, lo stesso dello scorso anno. I test con 3DMark Wild Life Extreme parlano chiaro: il dispositivo di riferimento Qualcomm ha raggiunto 8.393 punti e oltre 50 fps, lasciando indietro tutti gli altri modelli provati. Interessante anche l’integrazione con Unreal Engine 5, che punta a portare su Android esperienze di gioco più vicine al livello console, un terreno dove finora Apple era in vantaggio.

Il vero limite, a questo punto, non sembra essere più l’hardware ma la qualità dei giochi disponibili: i chip hanno potenza sufficiente per ray tracing e grafica avanzata, ma il mercato non offre ancora titoli capaci di sfruttarla appieno.
Nel frattempo, i primi smartphone con Snapdragon 8 Elite Gen 5 arriveranno già nelle prossime settimane: Xiaomi, Realme e Honor sono pronte a lanciare i loro modelli, mentre OPPO risponderà con il nuovo Find X9 Pro spinto dal Dimensity 9500.
Quel che è certo è che il 2026 sarà un anno in cui i top di gamma alzeranno notevolmente l’asticella delle prestazioni.


