Microsoft è al centro di una forte polemica relativa all’IA generativa

Microsoft è al centro di una forte polemica relativa all’IA generativa

Microsoft è finita sotto accusa per una pubblicità imbarazzante pubblicata dal reparto Xbox Graphics, che ha fatto fin troppo uso dell’intelligenza artificiale, con risultati a dir poco disastrosi.

L’annuncio, pensato per promuovere l’assunzione di nuovi sviluppatori, mostrava una donna sorridente davanti a un computer, il logo Xbox e la scritta “XBOX GRAPHICS IS HIRING” su sfondo verde. Peccato che l’immagine fosse palesemente generata dall’IA e contenesse un errore grossolano: il codice appariva sul retro del monitor, completamente al contrario.

Il post, pubblicato su LinkedIn dal principal development lead Mike Matsel, è stato subito travolto dalle critiche, non solo per l’inverosimiglianza visiva ma anche per altri dettagli assurdi come ombre mancanti e la scrivania che svanisce nel nulla. Il problema, però, non è solo tecnico ma simbolico: arriva dopo una serie di licenziamenti di massa proprio nel reparto Xbox, con l’azienda che ora cerca nuovi dipendenti affidandosi a immagini IA scadenti, come se nulla fosse. Un gesto che molti utenti hanno definito ipocrita e disumanizzante.

Il commento più duro è arrivato da un ingegnere senior della stessa Microsoft, che ha denunciato apertamente la situazione: “La sfacciataggine di licenziare menti brillanti per finanziare l’infrastruttura IA, e poi usare questa spazzatura generativa per fingere di volerli sostituire, è disgustosa”.

Questo episodio, oltre a far discutere sull’uso poco controllato dell’intelligenza artificiale, mette in evidenza le contraddizioni di una big tech sempre più dipendente da soluzioni automatiche, spesso poco intelligenti.

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