Perplexity ha ufficialmente lanciato Comet, un nuovo browser web alimentato dall’intelligenza artificiale, che si posiziona direttamente come concorrente di Chrome ed Edge.
Il browser è già disponibile al download, ma con una condizione piuttosto selettiva: bisogna sottoscrivere l’abbonamento Perplexity Max, dal costo di 200 dollari al mese. Gli utenti non paganti potranno comunque mettersi in lista d’attesa per l’accesso gratuito previsto nei prossimi mesi.
L’obiettivo dichiarato è trasformare la navigazione in un’interazione continua e naturale, in cui è possibile chiedere a Comet di prenotare appuntamenti, inviare email o acquistare oggetti visti in precedenza.
Comet si presenta come un browser pensato per il web moderno, in contrasto con strumenti che, secondo Perplexity, sono stati costruiti su paradigmi vecchi di trent’anni. Tuttavia, a livello visivo e strutturale, l’esperienza non appare così rivoluzionaria: l’interfaccia riprende quella dei browser basati su Chromium, con tab, barra degli indirizzi e sidebar AI, simile a quanto visto in Edge con Copilot o in Chrome con Gemini. Alcune funzionalità IA ricordano da vicino il sistema Recall di Windows, come la possibilità di ritrovare facilmente contenuti visti in precedenza.
Il vero punto di forza di Comet sembra risiedere nell’integrazione avanzata dell’intelligenza artificiale direttamente nella navigazione quotidiana. Non solo risposte rapide tramite sidebar, ma anche suggerimenti contestuali, ricerca semantica e la capacità di agire in base alle richieste dell’utente.
È ancora presto per dire se Comet rivoluzionerà davvero il modo in cui navighiamo sul web, ma con OpenAI pronta anch’essa a lanciare il suo browser, la battaglia per il futuro della rete è ufficialmente cominciata.


