Apple ha ufficializzato che le funzionalità avanzate di Siri basate su Apple Intelligence, inizialmente previste per il 2025, arriveranno solo nella primavera del 2026. Secondo quanto riportato, la decisione è stata presa dopo una fase di test non soddisfacente, durante la quale sono emersi problemi legati alla qualità e alla reattività del nuovo sistema.
Per questo, l’azienda ha deciso di rimandare tutto e adottare un’architettura più potente, in grado di garantire un’esperienza all’altezza delle aspettative. L’obiettivo ora è rilasciare queste novità con un aggiornamento di iOS 26, probabilmente la versione 26.4, attesa tra marzo e aprile del prossimo anno.
Le nuove funzioni includeranno il contesto personale, il riconoscimento dell’attività sullo schermo e un’integrazione più profonda con le app. Apple potrebbe decidere di anticipare una demo di queste novità in autunno, in occasione del lancio di iPhone 17, ma nulla è ancora certo. La decisione di rimandare Siri ha suscitato non poche polemiche, anche per via della campagna pubblicitaria condotta lo scorso anno con iPhone 16, che prometteva proprio queste innovazioni.
Per il 2025 Apple ha preferito evitare promesse future, e tutte le novità annunciate alla WWDC sono già incluse nella prima beta di iOS 26.
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