Wind Tre e Iliad trattano una possibile alleanza in Italia

Wind Tre e Iliad trattano una possibile alleanza in Italia

Secondo fonti vicine alle aziende, CK Hutchison e Iliad starebbero valutando una possibile fusione delle loro attività in Italia, una mossa che potrebbe ridisegnare il panorama delle telecomunicazioni nel Paese. Le discussioni sarebbero ancora in una fase preliminare, ma l’accordo potrebbe ridurre il numero degli operatori mobili italiani da quattro a tre, per una delle più significative operazioni di consolidamento degli ultimi anni nel settore.

L’intesa, se confermata, coinvolgerebbe Wind Tre, controllata di CK Hutchison e attualmente terzo operatore mobile in Italia con il 24% di quota di mercato, e Iliad Italia, che si posiziona al quarto posto con circa l’11%. Secondo una delle fonti, il valore dell’unità italiana di Iliad supererebbe i 3 miliardi di euro, e il progetto potrebbe assumere la forma di una joint venture tra le due società. Dopo la diffusione della notizia, le azioni di Telecom Italia sono salite del 5,8%, riflettendo le aspettative di una possibile riduzione della competizione sul mercato.

L’operazione potrebbe incontrare però ostacoli regolatori e politici, poiché la fusione ridurrebbe il numero di operatori in uno dei mercati più competitivi d’Europa. Secondo alcune fonti, un’alternativa sarebbe quella di far acquisire a Wind Tre le attività italiane di Iliad, compensando il fondatore francese Xavier Niel con una quota nella futura società che raccoglierà gli asset europei di CK Hutchison. Quest’ultima sta infatti valutando da tempo lo spin-off delle sue attività di telecomunicazioni, il cui valore complessivo potrebbe variare tra 11 e 17 miliardi di euro.

C’è però un vincolo importante: le regole imposte dall’Unione Europea nel 2018, in seguito alla fusione tra 3 Italia e Wind Tre, impediscono a quest’ultima di acquisire Iliad prima del 2026. L’arrivo di Iliad sul mercato italiano fu infatti una condizione antitrust per mantenere la concorrenza, dopo la fusione tra i due operatori precedenti. Negli anni successivi, Iliad ha cercato altre vie di crescita, tentando invano la fusione con Telecom Italia e l’acquisizione delle attività italiane di Vodafone, senza mai arrivare a un accordo definitivo.

Il settore resta comunque strategico per CK Hutchison, che nel 2024 ha generato un quarto dei propri profitti operativi dalle telecomunicazioni, con l’Italia e il Regno Unito come mercati principali.

Iliad, invece, nel dicembre 2023 aveva valutato la propria divisione italiana 4,45 miliardi di euro, includendo debito e sinergie post-fusione.

Grazie Alessandro per la segnalazione – via

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