L’attesa è (quasi) finita per i possessori del flagship Xiaomi: il rilascio stabile di HyperOS 3, basato su Android 16, ha raggiunto le unità globali dello Xiaomi 15 Ultra. L’aggiornamento, identificato dalla build 3.0.5.0.WOAEUXM è un vero peso massimo da ben 8,9 GB, dimensioni che suggeriscono una riscrittura profonda del sistema piuttosto che un semplice update incrementale.
Xiaomi ha mantenuto le promesse della vigilia portando un restyling visivo completo: dalla nuova griglia della schermata home a un design della barra di stato più pulito, fino all’unificazione coerente degli angoli arrotondati in tutta l’interfaccia, che offre un’esperienza grafica decisamente più “morbida” e rifinita.
La vera rivoluzione di questa release risiede però nell’interconnettività, con una strizzata d’occhio sorprendente all’ecosistema Apple. HyperOS 3 abbatte le barriere permettendo ora di duplicare lo schermo del telefono direttamente su un iPad o di aprire e ridimensionare più app Android contemporaneamente sullo schermo di un Mac. Ancora più impressionante è la sicurezza condivisa: potrete sbloccare il vostro Xiaomi utilizzando il Touch ID o il Face ID del vostro iPhone o Mac. A blindare il tutto ci pensa la nuova “crittografia post-quantistica”, una tecnologia di protezione dati avanzata progettata per resistere anche ai futuri computer quantistici.
Scavando oltre il changelog ufficiale, emergono altre novità sostanziali che trasformano l’uso quotidiano. L’intelligenza artificiale HyperAI diventa pervasiva con funzioni come DeepThink per prendere appunti potenziati, la trascrizione vocale in tempo reale e una nuova Hyper Island che gestisce notifiche e attività dal vivo in stile Dynamic Island. Anche la personalizzazione fa un balzo in avanti con una schermata di blocco in stile magazine completamente editabile, che supporta effetti di profondità e nuovi font, sfidando apertamente la versatilità introdotta con iOS 18.
Purtroppo è necessaria una nota di pazienza per gli utenti italiani ed europei. Sebbene la build sia etichettata come stabile e sia già apparsa sulle unità di recensione (come quella citata dalla fonte), la distribuzione sui dispositivi commerciali è graduale e scaglionata per numeri di serie. È quindi perfettamente normale che il vostro (e il nostro) Xiaomi 15 Ultra europeo non abbia ancora notificato l’update, dato che il rollout è tecnicamente partito, ma potrebbe impiegare ancora diversi giorni o settimane per coprire la totalità del parco dispositivi nel nostro continente.
