Nel primo episodio di “maggiOS”, la serie di IO&TEch dedicata all’avvicinamento alla WWDC, Jacopo analizza lo stato attuale dei sistemi operativi Apple, tracciando un bilancio che oscilla tra innovazione e promesse incompiute.
A undici mesi dalla presentazione di iOS 18, possiamo dire che Apple ha compiuto una rivoluzione filosofica significativa, consegnando agli utenti le “chiavi” della personalizzazione: icone modificabili, disposizione libera delle app, un centro di controllo personalizzabile. Un cambiamento che segna la fine dell’era in cui Apple decideva rigidamente ogni aspetto dell’interfaccia.
“Se per la prima volta non abbiamo dovuto attendere un anno per avere le stesse funzioni su iPhone e iPad”, sottolinea Jacopo, “stiamo ancora aspettando le due componenti fondamentali promesse alla WWDC 2024: la nuova Siri e il contesto personale”. Il 9 giugno, alla WWDC 2025, Apple dovrà necessariamente fare mea culpa e garantire che i ritardi non si ripeteranno.
