Apple ha presentato due giorni fa la sua nuova gamma di smartphone composta da iPhone 17, 17 Pro, 17 Pro Max e iPhone Air.
Tra le tante novità, ce n’è una che non è stata menzionata sul palco ma che potrebbe avere un impatto importante per alcuni utenti: la possibilità di gestire il PWM, cioè la modulazione a larghezza di impulso usata per regolare la luminosità degli schermi OLED. Questo sistema spegne e riaccende il display a intervalli rapidissimi, e su alcune persone può provocare affaticamento visivo, mal di testa e fastidi vari, soprattutto quando la frequenza è molto bassa.
Con i nuovi modelli, Apple permette finalmente di disattivare il PWM. La funzione si trova nelle impostazioni di Accessibilità con il nome Display Pulse Smoothing. Attivandola, la luminosità viene regolata in modo diverso, evitando il tipico effetto di accensione e spegnimento rapido dello schermo.
Apple specifica che questo metodo alternativo potrebbe influenzare leggermente la resa del display a livelli di luminosità molto bassi, ma per chi è sensibile al PWM si tratta di una manna dal cielo.

È una scelta che offre più libertà all’utente e che finora era stata poco esplorata da Apple. Nel mondo Android, molti produttori hanno cercato di aggirare il problema aumentando la frequenza del PWM, rendendolo meno percepibile. Con questa soluzione, invece, chi acquista un iPhone 17 potrà decidere se lasciare attivo il sistema tradizionale o eliminarlo del tutto, riducendo il rischio di sintomi visivi.
Un dettaglio che non tutti noteranno, ma che per una parte degli utenti può fare davvero la differenza nell’esperienza quotidiana.


